domenica 25 marzo 2007

Novità per le disdette ADSL con il Decreto Bersani

Abbonarsi con un operatore ADSL o, peggio ancora, cambiare provider internet a volte riserva brutte sorprese. Pubblicità e comunicazioni con i vari agenti commerciali molte volte si guardano bene dal comunicare quali siano effettivamente le condizioni per godere delle velocità ADSL decantate e la famigerata clausola che impedisce la disdetta entro il primo anno di abbonamento ha favorito una corsa degli operatori al limite della legalità, una vera e propria caccia al consenso, scritto o telefonico, che incastrava il malcapitato anche se l'operatore non era nelle condizioni di erogare il servizio che aveva appena venduto.

Forse non tutti sanno che nel Decreto Bersani (in discussione in questi giorni) esiste una novità importante quanto, se non più, l'abolizione dei costi di ricarica: è finalmente possibile dare la disdetta al proprio operatore ADSL quando si vuole, anche prima di un anno dalla data di stipula. La nuova norma vale anche per la telefonia e per i contratti TV.

TELEFONIA, INTERNET E TV
(decreto legge)

LIBERTA’ DI RECEDERE DAL CONTRATTO
salta l’obbligo per gli utenti di restare fedeli agli operatori di telefonia e di reti televisive e di comunicazione elettronica, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata: i contratti di adesione stipulati con tali operatori devono prevedere la facoltà del contraente di recedere dal contratto in qualsiasi momento e senza spese non giustificate da costi dell’operatore (alcuni operatori oggi impongono la fornitura del servizio per 12 mesi). Gli operatori non possono, inoltre, imporre un obbligo di preavviso superiore a 30 giorni.

Pertanto:
E' possibile disdire un contratto di connessione Internet quando decide l'utente
L'operatore non può imporre un preavviso superiore a 30 gg
L'operatore non può imporre costi aggiuntivi ingiustificati

La norma riguarda sia contratti stipulati in passato che quelli futuri, una volta tanto l'utente finale ha dalla sua la Legge, forse ci si avvia lentamente verso una vera liberalizzazione del mercato, che attualmente è di fatto un monopolio di Telecom.

Il decreto dovrebbe essere convertito in legge il 2 Aprile, non ci resta che attendere.

Nei prossimi post vi elencherò altre novità.





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