lunedì 17 settembre 2007

Dall'Antitrust 7 milioni di multe in due anni

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato dal 2005 ha comminato multe per oltre 7 milioni di euro.

I settori più sanzionati sono stati le telecomunicazioni, il turismo e settore benessere. l'Antitrust, proprio per combattere pubblicità ingannevole e pratiche sleali, ha attivato una direzione ad hoc.

In una nota dell'Autorità si legge:

"...in ottemperanza ai nuovi poteri conferiti dai due decreti legislativi in materia di tutela dei consumatori sarà attivata la nuova Direzione Pratiche Commerciali Sleali, i due provvedimenti recentemente approvati dal governo, che entreranno in vigore il prossimo 12 dicembre 2007 assegnano all'Autorità maggiori poteri (possibilità di agire d'ufficio anche con specifiche ispezioni e aumento delle sanzioni fino a 200.000 euro dalle attuali 100.000), permettendo agli uffici del Garante, una volta approvati i regolamenti interni, di effettuare interventi a favore dei consumatori più efficaci e rapidi."

"In due anni, dall'entrata in vigore nel 2005 della legge Giulietti, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si è occupata di 385 casi di pubblicità ingannevole, riscontrando 344 violazioni, e ha comminato sanzioni per un totale di 7.729.500,00 euro, di cui 2.186.00 nel solo periodo gennaio-giugno 2007."

Ecco una sintesi dei settori più soggetti a pubblicità ingannevoli secondo l'Antitrust:

TELECOMUNICAZIONI: "Ancora troppe pubblicità ingannevoli nel settore della telefonia fissa e mobile, l'Autorità ribadisce la necessità che gli operatori predispongano messaggi completi e chiari." In particolare sono sotto accusa i costi mimetizzati, il livello tecnologico necessario per usufruire di alcuni servizi, le offerte cosiddette 'per sempre' e gli obblighi nascosti.

"...ingannevoli perché in realtà è previsto un termine entro il quale il servizio, a quel prezzo, va utilizzato, L'Autorità si occupata di 124 casi di pubblicità ingannevole nelle telecomunicazioni nel periodo che va dal 2005 fino a giugno 2007 e ha comminato multe per 2.782.500 euro."

TURISMO: "Dal 2005 ad oggi, l'Autorità è intervenuta diverse volte nel settore del turismo a seguito di segnalazioni da parte di singoli consumatori e associazioni. Le pronunce di ingannevolezza hanno riguardato principalmente messaggi su strutture alberghiere, villaggi turistici, centri benessere, tariffe aeree, crociere, pacchetti vacanze. Il mezzo più diffuso su cui appaiono i messaggi è Internet. La descrizione delle strutture sui rispettivi siti appare omissiva o completamente falsa, in ogni caso induce in errore il consumatore, che non ha elementi per valutare l'offerta o addirittura ha informazioni false. Il totale delle multe comminate dall'Autorità nel settore turistico ammonta a 201.600 mila euro."

PRODOTTI DIMAGRANTI E PSEUDO FARMACI: "I messaggi condannati hanno in genere la caratteristica comune di proporre prodotti in grado di produrre effetti dimagranti o tonificanti senza bisogno di seguire delle diete o di svolgere attività fisica. Molti di questi messaggi pubblicitari omettono informazioni e possono indurre i consumatori a trascurare le normali regole di prudenza, con conseguente pericolo per la salute. L'Autorità ha anche stabilito il principio che i consumatori con problemi di peso e cellulite si trovano in una situazione di particolare debolezza psicologica. Dunque sono consumatori deboli da tutelare con sanzioni più alte. L'Autorità ha comminato sanzioni in ben 35 casi per oltre 1.140.000 euro per pubblicità ingannevole di prodotti dimagranti, integratori alimentari e pseudo farmaci."

Le multe sono senza dubbio ingenti, anche se probabilmente i profitti per le aziende in questione sono stati sufficienti a coprire le "spese"...



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