giovedì 13 settembre 2007

Pubblicità sperimentale in video Youtube da Google

Google, che lo scorso novembre ha acquistato YouTube per la "modica" cifra di 1,65 miliardi di dollari, introdurrà un format pubblicitario incorporato nelle clip del sito.

I messaggi promozionali appariranno dopo 15 secondi dall'inizio dei filmati ma saranno infatti semitrasparenti posizionati solo nella sezione inferiore della finestra video, e scompariranno dopo 10 secondi.

L'utente potrà anche decidere di chiuderli subito, o di cliccarci sopra per vederli, in questo caso i filmati a cui sono associati si fermano per ripartire subito dopo lo spot.

Dopo mesi di test e di studi sulle preferenze dei consumatori, Google spera di mantenere l'elevata popolarità di YouTube e trasformare il sito in una macchina da soldi attraverso la pubblicità.

Per non rendere quest'ultima troppo ingombrante hanno pensato a degli spot semitrasparenti e confinati in un angolo dello schermo.

Eileen Naughton, direttore per le piattaforme media di Google, in una intervista al New York Times:
"Quello che abbiamo escogitato è un formato controllato dagli utenti che sia accattivante."

Di fatto hanno da subito scartato il modello più diffuso, il pre-roll, quei brevi video pubblicitari che gli utenti sono costretti a sorbirsi prima del filmato. Nei test effettuati da YouTube infatti gli spettatori abbandonavano il contenuto preceduto da pre-rolls nel 70% dei casi.

Per assicurare all'inserzionista che la sua pubblicità non si sposi con video dai contenuti opposti o discutibili Google piazzerà questi spot solo nei filmati dei propri partner, ovvero delle media company che hanno licenziato i loro contenuti a YouTube, E con cui verranno divisi gli introiti pubblicitari: si parla di 20 dollari per ogni mille visualizzazioni dello spot.

Nei test effettuati nei mesi scorsi da Google, questo genere di pubblicità registra molti più clic (da 5 a 10 volte) rispetto a un normale banner.

YouTube, che a luglio ha registrato 55 milioni di visitatori unici con una media, per utente, di oltre 49 minuti di permanenza sul sito, potrebbe aprire la strada a un nuovo standard della pubblicità nei video.



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