La sintesi dei risultati di questa ricerca è molto interessante, ed è stata condotta dal Karolinska Institute e dell’università di Uppsala in Svezia, e negli Stati Uniti dalla Wayne State University nel Michigan.
Lo scopo della ricerca era quello di stabilire se l’eccessivo uso dei cellulari può causare dei problemi al benessere psicofisico.
I ricercatori, al termine della loro ricerca, sono concordi sul fatto che ci sarebbero elementi più che sufficienti per affermare che le radiazioni dei cellulari esercitano una forte influenza negativa sulla fase di sonno profondo.
Per la ricerca è stato monitorato un campione di 35 uomini e 36 donne di età comprese tra i 18 e i 45 anni.
Parte di loro è stata sottoposta a una serie di radiazioni paragonabili a quelle emesse da un normale cellulare, l’altra parte ha fatto da gruppo di controllo e non ha subito alcuna esposizione.
A tutti però è stato detto di avere assimilato gli effetti degli stessi campi elettromagnetici.
Le loro reazioni hanno evidenziano che un utilizzo del telefonino prima di andare a letto rallenta la capacità del soggetto di arrivare agli stadi più profondi del sonno. I soggetti esposti a radiazioni intense hanno mostrato anche di ridurre il tempo prezioso del sonno profondo.
Questo comporta una minor capacità da parte dell’organismo di smaltire la stanchezza accumulata durante il giorno e quindi accentua progressivamente il livello di stress psicofisico e ne derivano anche disturbi nella concentrazione e una maggiore predisposizione alla depressione.
Il Mobile Manufacturers Forum che raggruppa le più importanti compagnie telefoniche del mondo, ha finanziato la ricerca, e i risultati dettagliati dell’analisi sono poi stati pubblicati sulla rivista scientifica Massachusetts Institute of Technology’s Progress in Electromagnetics Research Symposium.
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