lunedì 11 giugno 2007

Controversie con operatori telefonici? Sarà più facili risolverli

Per gli utenti, d'ora in poi, ci sarà la possibilità di rivolgersi non più solo ai CoReCom la conciliazione delle controversie, ma anche a tutti gli organismi che sono riconosciuti dal Codice del Consumo approvato recentemente.

L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha redatto un nuovo regolamento che crea procedure più semplici in caso di controversie tra i consumatori e gli operatori telefonici. I settori toccati dal nuovo regolamento sono i servizi di telefonia, l'accesso a internet o la televisione a pagamento.

Per gli utenti, d'ora in poi, ci sarà la possibilità di rivolgersi non più solo ai CoReCom la conciliazione delle controversie, ma anche a tutti gli organismi che sono riconosciuti dal Codice del Consumo approvato recentemente.

Un passaggio in particolare risulta essere interessante e riguarda le morosità. "Fermo restando l'obbligo di informare l'utente con congruo preavviso - si legge nel regolamento - l'operatore, salvi i casi di frode, di ripetuti ritardi di pagamento o di ripetuti mancati pagamenti e per quanto tecnicamente fattibile, può disporre la sospensione del servizio solo con riferimento al servizio interessato dal mancato pagamento".

"Non può intendersi come mancato pagamento il pagamento parziale di una o più fatture da parte dell'utente, qualora il pagamento omesso riguardi addebiti oggetto di contestazione. Il ritardato o mancato pagamento non può intendersi come ripetuto se nei sei mesi precedenti la scadenza della fattura in questione i pagamenti sono stati effettuati senza ritardi".

In pratica significa che, in caso di contestazione di un servizio addebitato ingiustamente, a detta del consumatore, sarà possibile rifiutare il pagamento della bolletta o di parte di essa senza il rischio di subire la sospensione o la revoca del servizio.

Il regolamento sarà attivo solo in seguito alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.





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