lunedì 22 ottobre 2007

Corsi informatici per colmare il gap tecnologico dell'UE?

Sono state proposte una serie di azioni dalla Commissione Europea per promuovere le conoscenze informatiche degli europei. Il commissario alla Società dell'Informazione dell'Unione Europea, Viviane Reding, ha dichiarato che l'analfabetismo digitale sta condizionando il presente e il futuro dell'economia della comunità europea.

"La mancanza di operatori qualificati nelle TIC rallenta lo sviluppo di nuove applicazioni TIC nell'economia e sposta miliardi di euro di investimenti verso le economie emergenti e dinamiche, dove ogni anno si diplomano centinaia di migliaia di nuovi ingegneri" ha dichiarato la Reding.

La Commissione europea indica cinque aree di intervento a livello UE: sensibilizzazione; definizione di azioni e strumenti di supporto; incentivazione dell'occupabilità e dell'inclusione sociale; promozione di un uso migliore e più ampio dell'e-learning; promozione della cooperazione a lungo termine e del monitoraggio dei progressi.

La Commissione prevede di cominciare a lavorare su queste linee d'azione entro la fine dell'anno, nell'intento di arrivare alla piena attuazione entro il 2010. Nel corso del 2008, si terrà un importante convegno sui progressi compiuti e per discutere sulle prospettive future.

"Conoscenza, abilità e competenze sono il capitale più prezioso dei cittadini europei e le competenze informatiche sono fondamentali nel contesto dell'apprendimento permanente, le TIC presentano le potenzialità per consentire l'innovazione e l'apprendimento permanente per tutti. Dobbiamo garantire che questo divenga una realtà" ha affermato il Commissario per l'Istruzione e la cultura, Ján Figel.

Quindi niente scuse, dobbiamo essere tutti imparati...

Tratto da Webmasterpoint.org.

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