martedì 16 ottobre 2007

Telefonare con il cellulare grazie al P2P e una nuova tecnologia, gratis

Il sistema per fare chiamate gratuite sfrutta lo stesso principio che è alla base del peer-to-peer, trasformando i singoli telefonini in ripetitori, che possono trasmettere la comunicazione ai cellulari vicini, senza utilizzare il supporto di una terza antenna, quella del provider.

"Due unità wireless – spiega TerraNet sul suo sito web – formano una rete appena vengono accesi e si trovano in prossimità uno dell’altro".

"Un access point TerraNet – spiega la società – può essere installato dovunque sia disponibile una connessione internet e permette di telefonare o inviare messaggi in tutto il mondo".

La tecnologia è ancora in fase iniziale, perché attualmente è possibile coprire una distanza di appena un chilometro, ma ha già suscitato l'interesse di Ericsson, che ha dato il suo appoggio al progetto.

La tecnologia è pensata per le zone più remote delle campagne o dei deserti, dove non sono disponibili ripetitori per le reti di la telefonia mobile.

Il suo successo potrebbe estendere le telecomunicazioni alla fascia di popolazione mondiale che ancora resta tagliata fuori, a causa della scarsissima copertura di rete nelle aree in cui risiede.

Anders Carlius, fondatore di TerraNet, ha raccontato come è nata la sua idea. Trovandosi in un safari in Tanzania si è accorto che non riusciva a mettersi in contato telefonico con i suoi compagni che viaggiavano su un’altra jeep distante solo pochi metri per colpa della scarsissima copertura di rete in quell'area.

L’ “incidente” gli ha dato lo spunto per inventare un sistema in cui i telefonini utilizzano un software P2P che si appoggia ad altri telefonini. Dal momento che ciascun apparecchio ha un raggio d’azione di circa un chilometro, questo di solito è sufficiente per creare una rete.

Quando un telefono TerraNet viene acceso, comincia a cercare altri telefoni nelle vicinanze. Se li trova comincia a connettersi, contribuendo a creare una vera e propria rete.

TerraNet attualmente funziona soltanto con un apposito telefono cellulare. Ericsson ha già dato il suo appoggio al progetto, ma altre aziende sono scettiche sulla sua validità e tutt’altro che favorevoli alla sua realizzazione.

Tratto da Webmasterpoint.org.

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