venerdì 22 febbraio 2008

Il Canone RAI è obbligatorio per il PC?

Il canone da versare annualmente alla RAI TV è obbligatorio per tutti i nuclei familiari che tengono in casa almeno un televisore di qualsiasi tipo.

Fin qui, nulla di nuovo. Ma la RAI non è paga delle quote degli abbonamenti e tenta di incalzare anche coloro i quali, stanchi della banalità e dell’insipienza dei contenuti televisivi trasmessi, hanno deciso di disfarsi del televisore e fanno uso solamente del computer per informarsi o intrattenersi.

Per capirci di più ADUC, l’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, ha interpellato direttamente gli organi competenti della RAI per avere una risposta univoca in merito a chi fossero effettivamente i cittadini obbligati a pagare il canone.

Stando a quanto dichiarato da alcuni esponenti della RAI tra quelli che potrebbero essere tenuti alla tassa televisiva potrebbero figurare anche coloro i quali hanno in caso soltanto un videocitofono!

Altrettanto poco chiaro, peraltro, è il problema del rapporto tra le aziende e il canone. Tutte le aziende sono tenute a pagarlo? O altrimenti quali sì e quali no e a quali condizioni?

In risposta all’insistenza dell’ADUC la RAI si è limitata a inoltrare l’istanza di chiarimento all’Agenzia delle Entrate, riservandosi di fornire ulteriori precisazioni in merito appena possibile.

Frattanto una prima risposta è arrivata dalla Cassazione, che ha attribuito il compito di valutare la validità delle ragioni opposte dal cittadino a cui è stato contestato di non avere pagato il canone alla Commissione Tributaria della provincia in cui è residente il cittadino stesso.

Il cittadino adesso è un po’ più garantito dagli artigli di una RAI un po’ troppo vorace...

Tratto da Webmasterpoint.





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5 commenti:

Unknown ha detto...

Mi auguro che il Garante prenda in considerazione la Sentenza della Corte Costituzionale n. 1030/1988 che parla di Radiotrasmissioni e, parifichi un computer ad un apparecchio Radioelettrico di debole Potenza. Tenendo ben conto che tra l'altro, un P.C. non prevede l'obbligo da parte dell'utente di accedere a video o radio trasmissioni online e comunque non utilizza frequenze radio riservate, ma cavi elettrici a bassa tensione di proprietà della Telecom per tutto l'Ultimo Miglio e, per la quale l'utente della linea Telefonica paga già un Canone (anche con qualsiasi concessionario per il quale l'utente abbia un contratto di telefonia...). Ora, il fatto che la RAI faccia appello a una Regio Decreto del 1938 è pura Follia Burocratica, questo solo perché il Legislatore a quei tempi non aveva nessuna possibilità di prevedere l'evoluzione delle trasmissioni di Notizie che ci sarebbe stata 70 anni dopo, ed è anche vero che i Legislatori che sono seguiti non hanno mai provveduto ad aggiornare una Legge a tempi che incalzavano... Ma nel 1973, molti Politici, tra cui Marco Pannella e l'Ex Presidente della Repubblica Cossiga, passarono "Una Notte Online" con i mezzi di allora.... i CB, la Citizen Band, i Radioamatori per intenderci. La Legge che venne emanata, sanciva la Libertà di Antenna e, quindi la Libertà di Informazione! Esattamente come adesso un computer, tramite i Blog, i Forum, i Siti Web ci consentono di avere informazioni alle quale accediamo liberante SENZA DOVERE AGGIUNGERE HARDWARE AI NOSTRI PC!!! Per quindi non viene effettuata nessuna modifica strutturale al Computer, ne alla linea Telefonica come neppure alle linee telefoniche!!!

Il Regio Decreto del 1938 parla molto chiaro "Apparecchi Atti o Modificabili per ricevere Radioaudizioni..." Parla di Ricezioni Eteree… il che presuppone una modifica strutturale del Computer che non rispecchierebbe più l'uso Ludico o Professionale del Computer stesso. Il Regio Decreto parla di apparecchiature Atte alla ricezione, il Computer non è un’apparecchiature elettrica Atta a ricevere Radio comunicazioni! Ma uno strumento di Lavoro e Comunicazione con il quale è previsto l’uso Ludico dell’apparato.
A questa stregua la Telecom potrebbe chiederci un canone perché usiamo Skype!!!

Il Garante dovrebbe anche tenere conto non solo di questo, ma anche del fatto che da un qualsiasi Sito Web è possibile fare Streaming Audio e Video senza l'ausilio di Modifiche Strutturali Hardware e del Server Emittente e del Personal Computer Ricevente e che, quindi, non è l'utente della rete che effettua modifiche agli apparati come neanche chi fa Streaming Audio/Video!

Un Computer viene venduto di Default con un Lettore DVD, che non necessariamente serve per guardare Film… Ma anche per la professione, come per i momenti ludici e, che comunque già alla fonte viene pagato una percentuale sui costi alla S.IA.E., lo stesso vale per Masterizzatori e Supporti Registrabili!!! Così come Per ogni CD/DVD che acquistiamo per un Programma così come per un Video Gioco, così come per guardare un DVD comprato o noleggiato….
Un Computer viene venduto di Default con una Scheda di Rete e un Modem, ma questo non vuole certamente dire che l’utente lo utilizzi per ricevere programmi televisivi in Streamig, casomai dovrà essere chi fa Streaming a dover essere in regola con la S.I.A.E. per quello che trasmette.
Un Computer necessita di Default di un Monitor, il che non presuppone il fatto che il Monitor sia anche un Combo TV… e non presuppone neppure il fatto che l’utente lo utilizzi esclusivamente per vedere o ascoltare lo Streming Audio/Video.

CHI USA UN COMPUTER HA GIÀ PAGATO ALLA FONTE, PAGA PER OGNI SUPPORTO ORIGINALE, PERCHE’ DEVE PAGARE ANCORA?

Fabio ha detto...

...GRANDE Carlo, ottimo intervento, molto competente e preciso.

Solid ha detto...

Sottoscrivo! Chiedo l'abolizione del canone rai tramite referendum!

Anonimo ha detto...

non voglio rovinare le buone intenzioni di solid, ma a me l'hanno fatto pagare giustificando che oggi 2009 il canoneè UNA TASSA GOVERNATIVA RELATIVA AD OGNI APPARECCHIO ATTO ALLA RICEZIONE, comprendendo pure computer radio, addirittura il telefono, tassa che esula dalle altre perchè le completa senza annullarle...e io ci sono cascata, ho firmato il ricevimento della visita(al cancello di casa) di un addetto rai e ho pagato poi all'ufficio postale il bollettino rilasciatomi...sigh!!! come posso uscirne???

Fabio ha detto...

Ciao Anonima, ho trovato questa pagina dell'Associazione Aduc (http://www.aduc.it/dyn/rai/comu.php?id=237074), in effetti le normative che regolano questo benedetto/maledetto canone sono antiquate e lacunose, con la minaccia della sanzione siamo di fatto tutti obbligati a questo balzello che oramai non ha più motivo di esistere, cosi come il canone Telecom, che dovrebbe servire al potenziamento e ammodernamento delle infrastrutture, dovrebbe :(