giovedì 19 luglio 2007

Prezzi Adsl, una ricerca europea effettuata dal Telegraph

Il confronto è stato redatto dalla rivista inglese Telegraph utilizzando un classico sistema: si calcola il costo mensile per Mbps in vigore nei singoli Paesi, prendendo l'offerta migliore. Lo si ottiene dividendo la velocità massima per il canone mensile.

Risulta quindi che l'Adsl costa meno in
Svezia 0,48 euro per Mbps,
Francia 1,23 euro
Finlandia con 2,09
Italia, con 2,53 euro
Germania 3,91 euro.

Tra i Paesi più cari c'è la Gran Bretagna (8,3 euro), la Polonia (9,78 euro), la Spagna (9,38 euro), dove Telefonica ha appena ricevuto una multa dall'Antitrust europeo perché, tra l'altro, è stata considerata responsabile del fatto che le Adsl spagnole sono tra le più care in Europa.

La situazione più critica è però in altri Paesi dell'Est europeo, dove si arriva ai 24,99 euro della Grecia (peggio ancora fanno Slovacchia e Ungheria).

La stranezza della classifica è che i prezzi Adsl più alti dove la diffusione dell'Adsl è più ampia e capillare.

Com'è possibile? In realtà pesa il fatto che in Italia c'è il fenomeno dell'Adsl 2 Plus, con velocità fino a 20 Mbps; possibile perché i nostri doppini telefonici sono i più corti in Europa e quindi supportano un alto bitrate. C'è poi da vedere però quale sia la velocità reale di queste connessioni nei vari Paesi. Per esempio, è noto che in Gran Bretagna le Adsl hanno velocità massime limitate a 3 Mbps circa, ma poi quelle reali si discostano di poco, perché lì gli operatori sono costretti dalle norme sulla pubblicità ingannevole a non illudere gli utenti con promesse infondate, cosa che da noi non accade. Il tutto può avere influenzato la classifica del Telegraph.

I dati dimostrano comunque che le nostre Adsl si pongono sulla media dell'Europa Occidentale. Il problema più serio, da noi, è il digital divide delle zone rurali, come più volte ribadito dalle stesse autorità regolatrici del mercato. Un problema che potrebbe essere minimizzato quando sarà attivo WiMax.





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