domenica 8 luglio 2007

Quanto inchiostro spreca la vostra stampante?

Quando la vostra stampante sostiene di aver finito l'inchiostro somiglia a Pinocchio, anche se non gli si allunga in naso, di sicuro mente.

Lo rileva uno studio commissionato da Epson pensato come strategia di marketing, ma che rileva in realtà come il business dell'inchiostro nel suo complesso sia ancora lontano dalle normali regole di mercato.

Dice che l'inchiostro è esaurito, e invece la cartuccia è ancora mezza piena. Anzi più che mezza: a fidarsi della stampante si rischia di buttare via fino al 64 per cento dell'inchiostro.

Uno studio di TÜV Rheinland, società di certificazione internazionale, dice che lo spreco di inchiostro dovuto alle false informazioni fornite dalle stampanti a getto di inchiostro è circa del 50 per cento.

Considerato il costo delle cartucce originali, un'enormità.

Dalla ricerca, commissionata da Epson, rileva che le stampanti migliori sono proprio di Epson, visto che sprecano in media solo il 9 per cento dell'inchiostro. La peggiore risulta la EasyShare 5300 di Kodak, che ne spreca invece il 64 per cento. I marchi presi in esame sono anche Hp, Lexmark, Canon e Brother.

Io una Epson l'ho avuta, una 4000 C8, e dalla mia esperienza personale vi posso assicurare che se il 50% dell'inchiostro rimaneva nella cartuccia "vuota", il 30% finiva nella tanica della pulizia testine...

Le stampanti con cartucce multi-ink, ovvero che in una sola carica mettono più colori - da 3 a 5 - sono ovviamente quelle che si piazzano agli ultimi posti. Le single-ink, che usano una cartuccia per ogni colore, evitano il problema di buttare via l'intero pacchetto perché si è terminato un solo colore.

Epson ha commissionato uno studio scientifico che analizza solo un aspetto dell'efficienza delle stampanti, quello in cui è più forte, visto che punta molto sulla tecnica single-ink. Ma anche questo tipo di stampante è bugiardo e sprecone secondo lo studio: in media dichiarano un colore esaurito quando ne rimane ancora il 20 per cento. Con l'aggravante di costare molto di più.

Dunque dalla ricerca di TÜV Rheinland un risultato sicuro emerge: nel caso delle stampanti, di qualunque tipo e marca, continuate a stampare finché le pagine non usciranno striate o bianche, solo allora potete tranquillamente cambiare la cartuccia.

Kodak è quella presa di mira. Il suo arrivo sul mercato delle stampanti a getto di inchiostro all'inizio di maggio - con i suoi modelli multifunzione EasyShare, ha scatenato la reazione di Epson.

Kodak ha basato la promozione delle sue macchine sull'idea che costano leggermente di più ma permettono di pagare l'inchiostro la metà. Epson ribatte che si pagherà anche meno, ma se ne butta via tantissimo.

Di sicuro quello che lo studio di Epson evita di fare è il confronto tra i costi per pagina stampata, se fosse stato quello lo studio preso in esame...

La giustificazione è che la ricerca mirava a misurare quanto le stampanti siano ecologiche.





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