sabato 7 aprile 2007

Nuovi balzelli per le disdette ADSL

E mi pareva che non si inventavano qualcosa, ora si può dare la disdetta anticipata rispetto alla scadenza naturale del contratto, però le compagnie telefoniche hanno già stabilito delle tariffe una tantum per coprire i costi di intervento, costi che le stesse compagnie dichiarano di dover sostenere per la disattivazione della linea telefonica.

Altroconsumo sostiene con forza che pagare la penale per recedere dai contratti ADSL è inaccettabile, ha già scritto ad AGCOM e all'Antitrust per porre fine a questi balzelli ingiustificabili.

I principali operatori che forniscono servizi Internet adsl flat fanno pagare dei costi fissi di recesso dal contratto al consumatore, dai 40 euro di Alice Telecom e Libero Wind ai 60 euro di Tele2.

Questo è quanto denuncia Altroconsumo in una lettera inviata oggi al presidente dell’AGCOM, Corrado Calabrò, e ad Antonio Catricalà, presidente dell’Antitrust, oltre che ai ministri per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, e delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni.

Questi costi sono veri e propri balzelli imposti da Alice Telecom, Libero Wind, Tele2, ostacoli al far effettivamente giocare la concorrenza e scegliere di cambiare operatore con facilità, contraddicendo lo spirito del Decreto Bersani che invitava a realizzare un’effettiva apertura alla concorrenza anche nel settore Internet.

Prima dell'approvazione del decreto Bersani per poter cambiare operatore bisognava attendere la scadenza annuale del contratto, ma per contro non si doveva pagare nulla.

Con queste nuove regole che si sono dati le compagnie telefoniche, accettano si il recesso prima dalla sua scadenza naturale, ma di fatto richiedono una cifra che corrisponde a due o tre mensilità della tariffa ADSL flat, in questo modo possono così recuperare ancora qualche euro, e francamente questa cifra sembra un po' elevata per la disattivazione di una linea, l'operazione potrà richiedere al massimo pochi minuti l'intervento di un tecnico su una centralina o sulla centrale Telecom.

Altroconsumo invita le autorità regolatrici del mercato ad intervenire immediatamente per porre fine a tale pratica anticoncorrenziale.

Speriamo che questa lettera venga presa presto in considerazione e che si possano togliere anche questi balzelli a dir poco ingiustificati.





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