giovedì 5 aprile 2007

Audizione dell'Authority su inefficienze e disservizi nella telefonia

E' stato incisivo e rapido l'intervento dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni al fine di assicurare la trasparenza delle tariffe dopo il varo del decreto Bersani che ha eliminato i costi di ricarica delle carte telefoniche.

A sottolinearlo è stato il presidente della stessa Authority, Corrado Calabrò, in un audizione alla commissione Trasporti e telecomunicazioni della Camera. L'Agcom ha emanato due delibere per garantire la trasparenza tariffaria, secondo il compito ad essa assegnato dal decreto. Con la seconda ha istituito "sistemi avanzati di scelta" fra le offerte degli operatori che saranno disponibili fra sei mesi.

Al momento non è dato sapere in cosa consistano.

Negli ultimi otto mesi l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha analizzato e verificato 3.855 segnalazioni di consumatori; ciò vuol dire che in un anno l'Autorità deve gestire mediamente circa 6.000 denunce di utenti per lamentati disservizi ed inefficienze degli operatori, e tra queste c'è anche la mia, alla quale per altro non ho avuto nessun riscontro.

Oltre il 50% delle quali riguarda servizi telefonici non richiesti. Nello stesso periodo di riferimento, l'Agcom ha adottato, a conclusione di procedimenti sanzionatori, 73 provvedimenti per un totale di 150 casi di violazioni accertate. Il valore complessivo delle sanzioni irrogate in sede di ordinanza-ingiunzione è di oltre 1.500.000 euro, mentre la somma dei versamenti relativi alle ordinanze di archiviazione per oblazione ammonta a oltre 2.200.000 euro.

A giudizio di Calabrò, le inefficienze e i disservizi nel settore della telefonia fissa sono una patologia oggi in fase ancora acuta:
"nella telefonia fissa il rafforzamento delle regole di separazione fra fornitore di servizi ed attività di rete comporterà un deciso salto in avanti verso una maggiore trasparenza delle transazioni economiche, una più efficiente gestione dei rapporti tra operatori e utenti, un assetto più concorrenziale. Quindi meno disservizi, meno inefficienze e più qualità dei servizi".

La conferenza stampa si chiude con l'analisi dell'operato dell'AgCom dal 1998 ad oggi:
"dall'anno in cui fu costituita l'Autorità per le comunicazioni ad oggi i prezzi dei servizi di telecomunicazioni sono scesi del 18% a fronte di un aumento dell'inflazione di oltre il 20%", afferma Calabrò. "Solo nel 2006 i prezzi dei servizi di telefonia sono scesi dell'1,2%, mentre l'indice dei prezzi al consumo è aumentato del 2,1%. Nei primi due mesi del 2007 i prezzi dei servizi telefonici sono diminuiti dello 0,6 per cento".

Quindi, secondo l'AgCom, la liberalizzazione regolamentata del settore ha dato i suoi frutti per gli utenti anche in termini di discesa dei prezzi.

Speriamo che le compagnie telefoniche non trovino subito il modo di aggirare questi nuovi loro vincoli.





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1 commento:

Anonimo ha detto...

azz, sono d'accordo, se ti candidi imperatore di poirino ti voto.
sei un grande, vai così...