martedì 7 agosto 2007

Italia.it, no alla pubblicazione documenti contabili

Avevo già parlato di questo caso in altri post precedenti.

Italia.it divide ancora e si conferma come uno dei casi più controversi nel panorama Internet italiano. Nato come portale del turismo, più volte annunciato e slittato, è costato letteralmente una fortuna (secondo Scandalo Italiano un totale da capogiro di 56,1 milioni di euro per un sito), Italia.it ha infine suscitato un'ondata di protesta tipica del Web 2.0: non solo ha suscitato indignazione per i costi da capogiro, ma anche per la qualità e le lacune nella grafica e nella struttura del sito stesso.

1500 utenti che riuniscono esperti di web, IT e multimedia si sono riuniti nella comunità Scandalo Italiano e hanno chiesto con una lettera aperta trasparenza al governo: hanno ricevuto il classico due di picche.

Il Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie non ha ritenuto la folta comunità online un soggetto giuridico tale da esercitare il diritto all'accesso ai documenti su Italia.it.

Mentre infuria ancora la polemica sulle carte e sul diritto alla trasparenza negati, Italia.it riceve una promozione dall'alto. Negati i diritti bottom up (nei principi del Web 2.0), Italia.it sarà invece presentato alla Bit 2008. Lo annuncia l'Enit, l'ente del turismo italiano, secondo cui il portale dovrà avere il requisito dell'accoglienza turistica, il sorriso.

Dopo l'atmosfera anti glasnost, la beffa. Ad aprile il ministro della funzione pubblica Nicolais ha tuttavia istituito una commissione d'indagine "sulle criticità e le possibili omissioni circa lo sviluppo del programma".

Tratto da Vnunet.it



Vota o condividi questo articolo su Diggita



Nessun commento: