sabato 18 agosto 2007

Wi-Max in Italia: arriverà solo nel 2008

WiMAX, acronimo di Worldwide Interoperability for Microwave Access, è una tecnologia che consente l'accesso a reti di telecomunicazioni a banda larga e senza fili (BWA - Broadband Wireless Access).

L'acronimo è stato definito da WiMAX Forum, consorzio formato da più di 420 aziende, il cui scopo è sviluppare, supervisionare, promuovere e testare la interoperabilità di sistemi basati sullo standard IEEE 802.16, conosciuto anche come WirelessMAN (wireless metropolitan area network).

L'Italia da anni sta cercando di introdurre questa tecnologia che può realmente rappresentare uno strumento per annullare il digital divide presente nel nostro paese.

Nel nostro paese è in corso di sperimentazione ed è utilizzata unicamente alla frequenza di 3,5 GHz, ma nel resto del mondo sono già molti i paesi in cui viene offerto il servizio. La ragione del ritardo italiano è stata la questione dell'assegnazione delle bande di frequenza, che erano usate per scopi militari. Dei 200 MHz previsti per il WiMAX saranno concessi per ora solo 35+35 MHz, attraverso aste, previste appunto per quest'estate.

L'asta prevede delle concessioni provinciali o regionali di durata decennale, che assegneranno ad un WiSP l'esclusiva del servizio su un determinato territorio.

L'esclusiva del servizio dovrebbe garantire un adeguato rientro economico degli investimenti. Tuttavia, la tecnologia del wiMax consente di coprire vasti territori con una singola antenna, e richiede investimenti molto limitati rispetto ad altre tecnologie, anche wireless.

In questi giorni è arrivata la notizia che le aste sono slittate alla fine dell'estate: questo significa che prima di "toccare con mano" realmente questa nuova tecnologia dovremmo aspettare il 2008: l’apertura al pubblico infatti delle prime reti Wi-Max non avverrà prima di 15-18 mesi dalla data attuale.

Tratto da webmasterpoint.



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